La nobildonna aveva conosciuto l’esperto d’arte di Nettuno Edoardo David, 31enne e quindi molto più giovane della principessa (e sull’età non andiamo oltre, è pur sempre una donna). Lui è già noto alle forze dell’ordine per aver truffato un nobile romano vendendogli finti reperti d’arte. I due si frequentano, fino a quando un pomeriggio si fa riaccompagnare a casa da David ma si accorge di aver dimenticato la borsa con i suoi documenti nella di lui macchina.
La Odescalchi, a quel punto, si fa riaccompagnare a Nettuno per recuperare la borsa. Da quel momento scatta la truffa, ordita e studiata a tavolino forse da tempo. Il 31enne si offre di farle visitare la Chiesa di Santa Maria Goretti di Nettuno. “Firma il libro dei visitatori”, gli avrebbe detto Edoardo David. La principessa firma. In realtà era il registro dei matrimoni. Dietro di lei firmano altre tre persone, certamente complici, che fungono da testimoni.
La nobildonna scoprirà solo qualche giorno dopo di essersi sposata il 24 maggio 2010 con il signor Edoardo David di Nettuno.
Inizia dunque la battaglia giudiziaria non solo per veder puniti i presunti responsabili, ma anche per divorziare da questo matrimonio celebrato all’insaputa della sposa. A difendere la principessa è l’avvocato Domenico Barillà.