L’incidentalità sulle strade del Lazio rimane alta lungo la costa e nei Comuni capoluogo di provincia.
Appia e Pontina tra le più pericolose
Il report mette in evidenza le criticità della strada statale Pontina, lungo la quale si registra il maggior numero di incidenti (210 decessi e 325 feriti), e delle strade statali Appia, Casilina e Aurelia, mentre gli incidenti più gravi si registrano sulla statale dell’Appennino Abruzzese e Appulo-Sannitico, dove gli indici di mortalità e di gravità raggiungono rispettivamente 50 e 20.
I dati della “strage” che continua
Rispetto al 2021 aumentano gli incidenti (+15,9%), i feriti (+16,3%) e le vittime della strada (+17,7%) con variazioni superiori a quelle registrate a livello nazionale, dove l’aumento di incidenti (+9,2%), di feriti (+9,2) e di vittime (+9,9%) risulta più contenuto.
L’indice di mortalità cresce nelle province di Viterbo e Roma, diminuisce in quelle di Rieti, Latina e Frosinone.
Nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte nel Lazio del 38,4%, meno della media nazionale (-42,0%); fra il 2010 e il 2022 si registrano poi variazioni, rispettivamente di -24,7% e -23,2%.
Nello stesso periodo l’indice di mortalità sul territorio regionale aumenta (da 1,6 a 1,7 deceduti ogni 100 incidenti), mentre quello nazionale non subisce variazioni (1,9 decessi ogni 100 incidenti).
Nel 2022 si riduce nel Lazio l’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani) periti in incidente stradale, attestandosi su un valore inferiore alla media Italia (42,5% contro 44,3%).
“Guardando agli utenti vulnerabili- si legge ancora nella nota dell’Istat- secondo il ruolo che essi hanno avuto nell’incidente (conducenti/passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni), il loro peso relativo (sul totale dei deceduti) misurato nella regione si conferma superiore a quello nazionale (52,8% contro 49,3%)”.
…anche i pedoni
Sempre tra 2010 e 2022 l’incidenza di pedoni deceduti è aumentata nel Lazio da 16,9% a 20,6%, mentre nel resto del Paese l’aumento è stato più contenuto, da 15,1% a 15,4%.
I costi sociali
I costi sociali Nel 2022 il costo dell’incidentalità stradale con lesioni alle persone è stimato in 17 miliardi e circa 900 milioni di euro per l’intero territorio nazionale (303,5 euro pro capite) e in oltre 2 miliardi di euro (364 euro pro capite) per il Lazio; la regione incide per il 11,6% sul totale nazionale Tra il 2021 e il 2022 l’indice di lesività aumenta da 131,8 a 132,2, così come quello di gravità (misurato dal rapporto tra il numero dei decessi e la somma di decessi e feriti moltiplicato 100), che passa da 1,2% a 1,3% mentre rimane stabile l’indice di mortalità, pari a 1.7 decessi ogni 100 incidenti.
Nel 2022 il maggior numero di incidenti (15.697, il 77,4% del totale) si è verificato sulle strade urbane, provocando 189 morti (55,8% del totale) e 19.803 feriti (73,9%).
L’incidentalità In Liguria rimane alta lungo la costa e nell’entroterra. Gli incidenti più gravi si registrano sulla statale del Turchino.
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