#ItsAboutTime ossia “è arrivato il momento”: questo lo slogan scelto per la campagna 2020 promossa dalla World Pancreatic Cancer Coalition. La pandemia di Covid-19 ha dato a tutti noi l’opportunità di apprezzare il tempo in modo diverso. Il tempo è un fattore fondamentale quando si lotta contro il tumore al pancreas. Ora che una pandemia mette a repentaglio screening, interventi e cure di chi è malato, fare luce su questa patologia diventa ancora più urgente. Il 19 novembre anche l’Italia celebra la Giornata mondiale sul tumore al pancreas e lo fa con l’oramai attesa campagna di illuminazione Facciamo luce sul tumore al pancreas promossa dall’Associazione Nastro Viola. Inoltre le associazioni Fondazione Nadia Valsecchi, Associazione Oltre la Ricerca, Associazione Voglio il Massimo e Associazione Nastro Viola daranno la parola a medici e pazienti in un incontro in diretta Facebook in cui si parlerà di chirurgia, chemioterapia, genetica, nutrizione e familiarità oltre che dell’impatto di Covid-19 sulla ricerca scientifica e sulle cure dei pazienti. Lo scopo della giornata è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sui sintomi e i fattori di rischio della malattia, aumentando quindi la consapevolezza sulla gravità di una patologia che in Italia ogni anno colpisce oltre 14mila persone con una mortalità a cinque anni dalla diagnosi stimata attorno al 90%.
I sintomi del tumore al pancreas, infatti, nelle fasi iniziali della malattia non si manifestano oppure non sono sufficientemente specifici per suscitare il sospetto di una neoplasia. Ciò si traduce in un frequente ritardo nella diagnosi che spesso viene formulata solo quando il tumore è già in uno stadio avanzato e si è diffuso in altre parti del corpo. Essere tempestivi è fondamentale: si capisce bene quanto in un periodo drammatico come questo, funestato da una pandemia, sia importante fare informazione sul tumore al pancreas.
18/11/2020