La storia
Questi banchi si trovano infatti da diversi anni su un terreno non a loro destinato, che dovrà essere riqualificato e riservato alla fruizione quotidiana dei cittadini attraverso una presunta pedonalizzazione e l’apposizione di panchine e alberature. Attualmente l’area, nonostante l’impegno portato avanti da Ama, è soggetta a incendi e sporcizia. Inoltre i cittadini lamentano la sempre maggiore difficoltà a trovare un luogo dove parcheggiare l’automobile. Piero Accoto, Assessore al commercio del municipio VII ha spiegato: “Lo spostamento, dunque, è un vantaggio per tutti: sia per i cittadini che per i commercianti, i quali si sposterebbero da un semplice mercato di strada ad un mercato di nuova generazione, come quello del Tuscolano III”.
I rimpalli di competenze
Tuttavia sembra che i 74 commercianti del Mercato Alberone dovranno ancora attendere prima di essere regolarmente spostati all’interno del centro commerciale Happio, contrariamente a quanto la convenzione urbanistica con scadenza nel 2020, aveva fatto sperare. Il motivo dei ritardi, rende noto l’assessore Piero Accoto, sarebbero “continui rimpalli e anomalie tra il dipartimento PAU (Programmazione e Attuazione Urbanistica) e il dipartimento SIMU”. Nel corso del tempo, vari impedimenti hanno infatti rallentato il trasferimento: Il progetto del Dipartimento, quando fu costruito il centro commerciale, prevedeva lo spostamento di tutti e 74 i commercianti, mentre Il progetto del comune di Roma garantiva lo spazio solo ad una parte di loro. I commercianti decisero dunque di riunirsi e presentare a loro spese un nuovo progetto, chiedendo anche il consulto di importanti architetti, tra cui quello che disegnò il mercato di Trastevere. La proposta fu inizialmente approvata e considerata idonea ad essere presentata al Comune. Quando il progetto definitivo, risultato di una serie di correzioni su quello preliminare da parte del Dipartimento SIMU, fu presentato al Dipartimento PAU, quest’ultimo non fu approvato poichè l’associazione non era riconosciuta dal Comune di Roma, mentre avrebbe dovuto essere presentato dalla società convenzionata. Piero Accoto ha riferito al Caffè: “Il 23 dicembre del 2019 finalmente la società convenzionata ha presentato il progetto al Dipartimento PAU che recentemente l’ha inviato al Dipartimento Simu, il quale dovrà valutarlo. In caso di esito positivo, il progetto sarà discusso in assemblea Capitolina, che ha tutte le intenzioni di accelerare i tempi poiché i fondi per i lavori sono stati stanziati e scadono nel 2020. In seguito all’approvazione in Campidoglio, sarà chiesto alla società convenzionata di presentare il progetto esecutivo”. L’assessore ha spiegato inoltre che “il progetto esecutivo è comunque già pronto poiché l’architetto esterno si è già incontrato con il progettista della società convenzionata perchè è necessario coordinare le caratteristiche delle diverse strutture del centro commerciale e del mercato rionale”. Sembrerebbe esserci, dunque, solo una barriera burocratica a separare l’attuale situazione da quella tanto attesa.
La tempistica
I tempi di realizzazione apparirebbero dunque molto lunghi ma Piero Accoto ha tranquillizzato i cittadini: “Entro l’anno dovrebbe partire il bando per l’assegnazione dei lavori per il progetto esecutivo”. Il trasferimento dei banchi del mercato contribuirebbe a riqualificare l’intera area e a dare pregio e valore all’Happio, in quanto si tratterebbe del primo centro commerciale in Italia con un mercato rionale al suo interno. L’Happio, non solo centro commerciale ma anche punto di incontro, ristoro e aggregazione potrebbe offrire una nuova importante realtà ai cittadini e diventare, ancora di più, il “cuore sociale” del quartiere. Valeria Boccardi