«Devono bonificare seriamente e mettere in sicurezza il sito, altro che nuovi ampliamenti e risarcimento danni. E se non provvedono loro, lo faremo noi coi soldi anticipati dalla Regione e poi gli chiederemo di pagare le spese. Il sindaco ha già detto in Consiglio che bloccheremo la Pontina se autorizzeranno altri rifiuti a Borgo Montello. Lo ribadisco». Così replica l’Assessore all’ambiente di Latina, Roberto Lessio, alla nuova ipotesi avanzata dal gruppo Cerroni di riprendere a sversare rifiuti nella discarica di Latina, al confine con Nettuno. «L’ho detto ormai mille volte – afferma sorridendo l’Assessore Lessio -: prima di qualsiasi altro ragionamento, istanza o proposta devono chiudere le procedure della bonifica. Significa che lì non deve risultare più nessun inquinamento della falda acquifera». Lessio spiega anche perché tecnicamente è impensabile portare a Montello altri rifiuti: «Dal momento zero in cui ci può documentare che non c’è più inquinamento, noi abbiamo bisogno della stabilizzazione dei dati. Cioè almeno 5, 6 o 7 anni di dati costanti che attestino che non c’è più contaminazione.Ogni altro sversamento interferisce sul monitoraggio della messa in sicurezza e comprometterebbe l’equilibrio della stabilità che probabilmente non ci sarà per i prossimi 30 anni, soprattutto negli invasi S1 e S2 che sono senza impermeabilizzazione. La Regione Lazio con l’adeguamento del fabbisogno impiantistico preliminare al nuovo Piano rifiuti regionale ha già detto che il TMB non serve a Latina e provincia – aggiunge Lessio -. Qualcuno ha detto che avevano invece già iniziato i lavori per tale TMB, ma a me risulta che non hanno piantato movimentato neanche una palata di terra. La procedura di bonifica non è completata, c’è una inadempienza da parte di Ecoambiente e quindi partirà una procedura di sostituzione in danno: la bonifica la fa il Comune coi soldi anticipati dalla Regione, e poi il privato rifonderà le spese. Altro che due e milioni e mezzo di danni… ».
18/10/2019