Riprendiamoci per mano nasce come azione concreta sul territorio di Albano Laziale per la lotta all’emarginazione e al bullismo attraverso la pratica sportiva e l’uso responsabile delle nuove tecnologie e favorire così l’inclusione sociale e l’approccio emotivo all’altro. Durante l’arco di tutto l’anno scolastico sono state coinvolte sei classi terze (in tutto 120 tra ragazze e ragazzi) delle scuole secondarie di primo grado di Albano Laziale. Il percorso, sviluppato sotto la supervisione di un equipe molto giovane e specializzata in varie discipline si è articolato in due fasi distinte ma complementari. Nel primo periodo dell’anno, all’interno delle strutture sportive scolastiche o presso l’A.S.D. Dojo Zen, i ragazzi hanno affrontato un percorso guidato che non solo ha impartito concetti e tecniche base delle arti marziali, ma che ha anche e soprattutto scandito e approfondito l’idea di team building, col fine di affrontare le tematiche del contatto, dello scambio di opinioni e rafforzamento del gruppo classe. I risultati sono stati visibili già dalle prime lezioni tanto da essere evidenziati felicemente dal corpo docenti, i quali hanno personalmente testimoniato il consolidamento dei rapporti tra gli studenti; se durante le prime lezioni frontali era stato evidente lo scarso livello di comunicazione tra alcuni ragazzi e ragazze della stessa classe, il progredire del percorso ha portato a una maggiore coesione del gruppo classe e l’abbattimento di determinate barriere. Nella seconda parte dell’anno gli studenti sono tornati tra i banchi per affrontare la seconda fase di Riprendiamoci per mano: delle lezioni con un regista con lo scopo di riuscire a produrre dei cortometraggi . Inizialmente il progetto prevedeva che i materiali audiovisivi prodotti riguardassero l’esperienza dei ragazzi durante la parte sportiva del progetto; tuttavia in corso d’opera gli studenti, puntando ad un obiettivo comune e mossi da un forte spirito di collaborazione, hanno cominciato a porsi questioni su tematiche molto personali e attente all’emotività dell’altro, che hanno quindi spostato il centro d’interesse. Motivati dalla grande forza attrattiva che suscita la comunicazione visiva, i ragazzi hanno potuto dare libero sfogo a tutta la loro fantasia nell’ideazione e realizzazione di cortometraggi di ogni genere (psico-horror, satira, documentario, melodramma, commedia) che hanno come unico punto fisso la tematica del contatto, fisico ed emotivo. L’8 Giugno presso il teatro Alba Radians di Albano Laziale vedremo proiettati durante l’evento conclusivo i cortometraggi, sviluppati e realizzati artisticamente dagli studenti in azione davanti e dietro la macchina da presa. Riprendiamoci per mano è stato realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Ufficio per lo sport e con il Patrocinio della città di Albano Laziale, assessorato alla scuola diretto da Alessandra Zeppieri presente ieri con gli studenti al Teatro Alba Radians per la Giornata Finale . L.S.
09/06/2019