“I grillini ci hanno ripensato. Non s’è mai trattato di manine, che furtivamente andavano a manomettere gli impianti di riscaldamento delle scuole di Marino per far fare brutta figura al sindaco. La storia è un’altra: le caldaie delle nostre scuole sono arrivate di cottura. I grillini hanno ritrattato. Non è bastato l’indegno fuori servizio di una settimana dopo le feste, che ha lasciato i bambini della Massimo D’Azeglio al freddo. Gli amministratori del Movimento 5 Stelle hanno dovuto attendere una nuova rottura dei riscaldamenti della scuola per comprendere che l’impianto di riscaldamento è complessivamente giunto al suo naturale fine vita, a causa di un’ormai nota e facilmente prevedibile vetustà. Ma a cosa servono i tanto sbandierati utili in bilancio, se poi non si è in grado di fare nemmeno la minima programmazione sulle manutenzioni!?” Sbottano così i consiglieri Pd di minoranza di Marino, Franca Silvani e Gianfranco Venanzoni. “Ciò che fa sdegnare – continuano i due consiglieri -inoltre, è il nuovo annuncio della maggioranza. I 5 Stelle sostituiranno i vecchi impianti dell’edificio scolastico di Via Massimo D’Azeglio con caldaie di ultimissima generazione ad alto efficientamento energetico. Ma che bisogno c’era di attendere tutto questo tempo per risolvere questa situazione? Le scuole rimangono chiuse tre mesi ogni estate, durante i quali la Cogemit (ditta che i cittadini pagano per la manutenzione delle caldaie, sul cui operato si sa poco e niente) avrebbe potuto effettuare le adeguate verifiche. Come dire se un impianto è vetusto a febbraio 2019, lo è anche a giugno 2018. Il Movimento 5 Stelle di Marino ha la gravissima responsabilità di aver costretto, a causa di un’inaccettabile negligenza, i nostri bambini al freddo nelle aule. Si doveva e poteva intervenire prima”.
16/02/2019