A lui, gli inquirenti sono arrivati partendo dalle indagini sull’omicidio a Velletri nel 2016 di Aniton Shaskaj, pizzaiolo molto conosciuto in città e fratello di Qemal. Un assassino in puro stile mafioso.
Sono iniziati servizi di appostamento e di indagini che hanno portato a individuare strani movimenti nella casa di Qemal e nelle due rimesse attigue, nelle campagne di Giulianello di Cori, frequentata da molti pregiudicati.
Durante il blitz, la Squadra Mobile di Latina, insieme agli agenti dei Commissariati di Cisterna e Velletri e dei cinofili di Nettuno, hanno permesso di trovare poco meno di 5.000 euro, fogli con cifre e nominativi, buste di cellophane per sottovuoto, un bilancino di precisione ed una bilancia, una macchina contabanconote, quattro telefoni cellulari e, grazie alla collaborazione dei cani Enduro e Pascha, è stata rinvenuta una borsa in finta yuta, con deposito sul fondo tracce di cocaina. In un altro manufatto è stata recuperata un’altra borsa con 12 panetti di colore bianco, termosaldati da un chilo l’uno, sempre di cocaina purissima. In un terzo manufatto, a pochi metri dall’abitazione, è stato rinvenuto un sacco in plastica nero con un’altra borsa con altri 13 panetti termosaldati sempre da un chilo.
Un totale di 27 chili di cocaina purissima da cui si sarebbero potute ricavare 50.000 dosi di cocaina e un guadagno di 3 milioni di euro.
Imponente anche l’arsenale rinvenuto: in una rientranza del muro è stato trovato uno straccio di colore marrone con due pistole rubate a Marino e ad Ascoli. Inoltre, celato sotto l’intercapedine del pavimento è stato rinvenuto uno straccio di colore marrone avvolgente un fucile a pompa Winchester, in grado di staccare letteralmente una testa.
Le indagini proseguono per comprendere la ramificazione dell’organizzazione. Il 37enne per ora si trova in carcere.