L’attività d’indagine ha permesso di evidenziare che alcuni detenuti per approvvigionarsi di sostanze stupefacenti, da spacciare all’interno del Carcere, utilizzavano vari sistemi, alcuni dei quali molto creativi e fantasiosi. A volte venivano spediti nell’Istituto penitenziario pacchi postali contenenti principalmente derrate alimentari, all’interno delle quali venivano occultate sostanze stupefacenti. Altre volte erano i familiari ammessi ai colloqui a portare lo stupefacente, occultato nella carne cotta, sulla persona, negli indumenti intimi, nelle suole delle scarpe o incollato nei lembi dei plichi destinati ai detenuti.
L’attività investigativa, iniziata ad aprile 2018, a seguito del rinvenimento di oltre 100 grammi di hashish occultati nella suoletta delle scarpe spedite a un detenuto, ha portato poi al sequestro complessivo di 403 grammi di hashish e cocaina, all’arresto in flagranza di 5 persone, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’indagine, denominata “Pacco free”, condotta con l’ausilio di attività tecniche, osservazioni, pedinamenti e perquisizioni, ha consentito di individuare a carico dei 7 destinatari delle misure cautelari e di altre 9 persone per le quali si procede in stato di libertà (complessivamente 16) gravi indizi di colpevolezza in ordine alle attività di detenzione con finalità di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish e cocaina, recapitata ai detenuti per la successiva commercializzazione all’interno della Casa Circondariale di Larino.
In totale ci sono stati 12 arresti, di cui 5 già arrestati in flagranza di reato e 7 misure cautelari eseguite, questa notte, in ottemperanza di altrettanti provvedimenti restrittivi richiesti dall’A.G.; 9 denunce in stato di libertà; 403 grammi di sostanze stupefacenti sequestrate tra hascish e cocaina.