E’ stato localizzato dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco, dopo 15 giorni di ininterrotte ricerche il corpo di Elnur Babayev, 29 anni dell’Azerbaigian annegato nel lago di Castel Gandolfo il 2 giugno. Questa mattina per il recupero è arrivata sul posto un’imbarcazione dei Vigili del Fuoco da Milano con strumentazione particolare e tecnologica, con la possibilità di mettere un robot subacqueo per il recupero del corpo, localizzato a 90 metri sott’acqua al centro del lago. L’unica problematica è che per l’imbarcazione, di circa 40 tonnellate, più la strumentazione di borgo ed il robot da 400 kg, non c’è un attracco. Si è provato tutta la mattinata con una gru, cercando di alzare l’imbarcazione per metterla in acqua nella zona degli 11 scogli vicino la via Olimpica passando attraverso il bosco dove l’acqua è alta, ma non è andata a buon fine. Ci vorrà una gru più grande che Vigili del Fuoco e Prefettura stanno cercando per poter alzare l’imbarcazione così grande e metterla in acqua per le operazioni di recupero. Al momento le operazioni sono sospese, in attesa dell’arrivo di un’altra gru più grande con potenza maggiore ed un braccio più lungo per poterla mettere in acqua. Sul posto i Carabinieri della stazione di Castelgandolfo, la Polizia locale ed i Vigili del fuoco di Marino.
17/06/2018