Le due donne, però, erano monitorate dagli agenti del Commissariato di Frascati, diretto da Mario Gagliardi, che dopo aver avuto notizia di quanto stava accadendo hanno eseguito nei loro confronti una perquisizione delegata dalla Procura della Repubblica di Velletri, nel corso della quale sono state rinvenute carte di credito, documenti d’identità contraffatti e contratti di finanziamento fatti accendere alle vittime, materiale che sarà ora oggetto di ulteriori indagini da parte degli investigatori, che cercheranno di individuare eventuali complici ed altre possibili vittime. Non sono state arrestate, ma già, denunciate per truffa aggravata in concorso ed estorsione.
Nel frattempo le due donne già denunciate a piede libero per truffa aggravata ed estorsione lo scorso mese di settembre. L’indagine degli agenti del commissariato di polizia di Frascati, continua per individuare altre vittime delle due truffatrici, che sfruttavano la loro avvenenza per raggirare le vittime. Almeno 10 i casi tra quelli accertati e quelli in fase di indagine, tra questi un 50enne di Rocca di Papa, un noto ristoratore romano, un meccanico del litorale. Al commissariato di Frascati e agli organi di stampa è arrivata anche una lettera di ringraziamento, che evidenzia l’operato dei poliziotti, in particolare dell’ispettore superiore Cristina Milani, da parte di un familiare di una delle vittime, per aver posto fine al raggiro e all’incubo vissuto dal proprio fratello, che era stato circuito dalla donna e dalla figlia. L’uomo infatti aveva perso diverse migliaia di euro, in acquisti auto, finanziamenti accesi, mutui e altre spese, sotto le pressanti richieste della 44enne di Ciampino.
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