Tale legge, rammentano in una nota, “impone dieci vaccinazioni obbligatorie, pena l’esclusione dall’inserimento nella scuola dell’infanzia e dai servizi educativi per i bambini da 0 a 6 anni e il pagamento di sanzioni pecuniarie per i genitori dei bambini da 0 a 16 anni. Premesso che la nostra posizione non è contraria ad una politica di prevenzione ad eventuali epidemie, ciò che ci rende genitori favorevoli alla Libera Scelta vaccinale – spiegano i Genitori No Obbligo apriliani – è soprattutto la perplessità nei confronti di una legge che impone senza obiezioni una prassi sanitaria obbligatoria. Nel nostro dialogo con le istituzioni del territorio (incontro col Sindaco A. Terra, primo responsabile sanitario della città di Aprilia), abbiamo sottolineato la nostra preoccupazione riguardo alla possibilità che venga negato il diritto all’inclusione e all’istruzione (diritti costituzionali inviolabili), come già accaduto nel territorio di Latina e Roma, per i bambini della fascia 0-6 anni. Inoltre, molte delle vaccinazioni richieste dalla legge non hanno nessun effetto di immunizzazione collettiva o non rispondono a particolari rischi sanitari collettivi (l’unico motivo che potrebbe legittimare un trattamento sanitario imposto per legge)”. Nel loro comunicato i genitori per la libertà di scelta, rilevano alcune contraddizioni:
“Il tetano non è contagioso; per l’epatite B non abbiamo casi di trasmissione a scuola (inoltre, paradossalmente, i bambini malati possono andare a scuola mentre i non vaccinati no); il vaccino per difterite e pertosse non protegge dalla trasmissione del germe tra le persone; morbillo, parotite, rosolia e varicella sono vaccini a virus vivi attenuati per i quali dopo la vaccinazione si può essere contagiosi (i neo-vaccinati vanno a scuola, mentre i sani non vaccinati no?)”. Elemento di rilievo nella mobilitazione dei genitori è la richiesta di informazioni scientifiche complete sulle sostanze iniettate: “Non è legittimo chiedere che vengano forniti a tutti i genitori i dati scientifici sulla tossicità derivante dalla combinazione dei 10 vaccini? domandano i No Obbligo Aprilia -. E ancora, non è forse lecito chiedere e sapere quali sostanze nocive e in che misura sono presenti nei vaccini (ad esempio l’alluminio neurotossico e la formaldeide cancerogena)? Come non preoccuparsi delle 21.658 sospette reazioni avverse, 3551 solo per esavalente pediatrico, 454 reazioni gravi (dati AIFA) segnalate dal 2014 al 2016? A tal proposito in Italia è previsto dalla legge 210/1992 un indennizzo per danno da vaccino. Per iniziare una riflessione si può visionare il corto di Ambra Fedrigo “Il ragionevole dubbio” https://www.youtube.com/watch?v=kTU0843pXJU. Poiché c’è rischio – conclude Il comitato dei genitori No Obbligo Aprilia – dovrebbe esserci libertà di scelta”.