Proprio domenica 19 gennaio a Roma i Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia, unitamente a quelli della Stazione di Roma Tor Vergata hanno tratto in arresto N.M., 33enne residente a Roma, pregiudicato, in esecuzione ad un ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Roma, che ha concordato con le risultanze investigative riguardanti sia l’identificazione del 33enne, sia il monitoraggio di alcuni consecutivi prelievi fraudolenti pari ad euro 7.180, eseguiti nel luglio scorso presso lo sportello dell’ufficio postale di Doganella. Insomma, era venuto in terra pontina per prelevare soldi da carte falsificate clonate attraverso skimmer a danno di 11 persone di Roma che avevano presentato denuncia presso diversi comandi Arma ed uffici di Pubblica Sicurezza della Capitale.
Acquisite testimonianze ed elementi ritenuti interessanti, i Carabinieri hanno incrociato tutti i dati in loro possesso per cercare di arrivare alla soluzione dell’enigma. È così che si è risaliti al nome e al volto del truffatore.
I Carabinieri, nel corso della perquisizione domiciliare, hanno sequestrato la somma di 16.000 euro (in banconote da euro 20 e 50) ritenuta provento di attività illecita, nonché uno skimmer, due microcamere e sei micro batterie per alimentarle, undici cellulari, tre simulacri sportelli atm, un “pc”, due notebook, otto sim card, una post pay, quattro pen drive, un ricevitore satellitare, una smerigliatrice ed un calco in gesso per realizzare lettori da applicare presso atm, (sportelli bancomat). Tutta attrezzatura presumibilmente utilizzata per mettere a segno i colpi. L’Arsenio Lupin capitolino, sfortuna sua, è incappato nella tenacia e nella professionalità dei Carabinieri del Reparto territoriale di Aprilia che ha messo fine al “giochetto”.
L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale Roma Regina Coeli.