Vanno avanti spediti – ma con 5 anni di ritardo e ben due pose della prima pietra – i lavori al Nuovo Ospedale dei Castelli, che servirà l’area sud dei Castelli Romani, Aprilia e le città del litorale di Pomezia, Ardea, Anzio e Nettuno. Durante il sopralluogo del Sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli, di Genzano e Castel Gandolfo e del Vice Sindaco di Lanuvio, è stato possibile constatare lo stato dei lavori. «L’Ospedale dei Castelli Romani – afferma un il Sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli, che è anche Presidente del Collegio di Vigilanza dell’opera –, sta diventando realtà! Abbiamo sotto gli occhi il futuro della nostra sanità pubblica, un’eccellenza che sarà finalmente in grado di dare risposte ad un territorio di più di mezzo milione di abitanti che in questi anni è stato letteralmente “desertificato” privando i nostri cittadini di un servizio essenziale».
Tanto tempo è stato perso: il susseguirsi di ben tre giunte regionali di differenti orientamenti politici ha complicato lo sblocco dei fondi. Mettiamoci pure che il Sindaco di Ariccia è stato sospeso per più di un anno dal suo ruolo – era stata annullata la sua elezione – e quindi non ha potuto esercitare il potere di controllo dell’opera. Sembrava l’ennesima promessa al vento, l’ennesima cattedrale nel deserto. Ed invece no. Ma ora, chi ha fatto perdere tempo al cantiere ne risponderà davanti alla Corte dei Conti, a cui Cianfanelli manderà la relazione del Responsabile Unico del Procedimento, la figura di raccordo tra l’Amministrazione pubblica e le ditte appaltatrici. «L’ospedale sta diventando realtà e non si torna più indietro – conclude il Sindaco di Ariccia –. Questo sgombera il campo da illazioni e chiacchiericci e ci proietta nel futuro, fatto non soltanto dall’Ospedale dei Castelli, ma anche da un attiguo centro congressi, una Rsa per le dimissioni protette e un polo universitario per lauree brevi. Diamo finalmente risposte ed una piena dignità ai Castelli Romani e ai suoi 500mila abitanti».