Come purtroppo rare volte accade nella nostra città, almeno nell’ambito del trasporto pubblico, mondo della ricerca e dell’Università si incontra con quello del lavoro. Il punto di incontro prende il nome di “Risk Assesment” che concretamente equivale ad un accordo tra l’Azienda Atral del gruppo Cotral spa e la facoltà di ingegneria de La Sapienza, che ha come obiettivi principali “l’organizzazione di attività di formazione e informazione rivolta agli autisti” e “lo sviluppo di modelli di impresa e tecnologia” che l’azienda potrà utilizzare per il miglioramento della sua attività sul territorio. «Con questa iniziativa le parti si fanno promotrici di attività da tempo consolidate a livello europeo al fine di migliorare e diffondere una cultura della sicurezza stradale tra i propri cittadini e i conducenti, in modo che una corretta informazione possa ridurre i livelli di rischio sulle strade del Comune di Latina».
Questo si leggeva in un comunicato diramato qualche settimana fa dall’ufficio stampa del Governo comunale. «Un importante passo avanti per cui bisogna fare un plauso all’azienda – ha commentato soddisfatto Francesco Ceci, segretario provinciale del sindacato Sul –. Io stesso ho già preso parte ad un primo corso di formazione e guardo con fiducia al prosieguo della partnership». I problemi però rimangono: «quello che fa l’azienda non lo fa il Comune – dice ancora sconsolato Ceci –. Sono in circolazione mezzi datati 1986-87-88 su cui da anni non si effettua manutenzione straordinaria. Possono anche insegnarci tutto sulla sicurezza stradale, ma con questi mezzi lavorare in modo professionale è impossibile». L’amministrazione comunale, in realtà, si è attivata per indire una gara d’appalto per la manutenzione straordinaria di mezzi, che dovrebbe prendere il via nella seconda metà di febbraio.
Peccato che il bando preveda lo stanziamento di fondi per la ristrutturazione di soli 9 mezzi (marca Man, modello Busotto, immatricolati nel 2002) e non prenda minimamente in considerazione il resto della truppa. Paradossale anche la situazione che si vive nella consorziata Cotral, che gestisce il trasporto inter-comunale e che risponde alla Regione Lazio. Per la riduzione dei fondi a disposizione, infatti, 49 lavoratori del gruppo il cui contratto scadeva lo scorso 31 dicembre, non hanno visto rinnovata la collaborazione. Un vuoto di forza lavoro che ha portato Cotral, senza nessuna contrattazione denunciano i sindacati, a smistare alcuni tratti dei percorsi di propria competenza tra i lavoratori delle altre aziende consorziate, tra cui Atral. Il risultato dell’operazione è che alcuni lavoratori, terminato il proprio turno di lavoro sugli autobus comunali, iniziano a guidare anche gli autobus blu della Cotral, con la possibilità di ritardi e disservizi che ne può scaturire. La strada da compiere affinché quantomeno il servizio pubblico locale diventi realmente efficiente, insomma, è ancora lunga.