Letteralmente si chiama “piano integrato di riqualificazione”. Nella sostanza si tratta dell’arrivo di nuovo cemento in una zona già in forte espansione. Siamo tra via Mascagni, viale Europa e la Pontina: alcuni privati puntano ad ottenere un cambio di destinazione d’uso da industriale a commerciale in alcuni comparti del lotto: in cambio si prevede la realizzazione di un parco e di altre due strade a servizio dell’area.
A questo si aggiunge la richiesta di edificare un nuovo lotto di terreno agricolo, che comporterà una colata di cemento da circa 20 mila metri cubi ovvero: circa un centinaio di nuovi appartamenti che sorgeranno nei pressi di via Portogallo. Su questo, la maggioranza si è spaccata: Ornella Pistolesi della Rete dei Cittadini ha espresso perplessità nel corso della Commissione Urbanistica: «Non è possibile ipotizzare un declassamento del fosso Leschione. Ad Aprilia i fossi vanno tutelati perché già compromessi. Inoltre ritengo che le opere di compensazione in termini di verde pubblico siano esigue rispetto al progetto messo a punto».
«Non è stato indicato il canone che verrà posto come corrispettivo di questo imponente progetto. È il caso di essere chiari anche su questo aspetto», gli ha fatto eco Carmen Porcelli di Sel. Bafundi (Lista Romualdi Sindaco) ha rincarato la dose -. Andremo a costruire strade solo per coloro che utilizzeranno l’area industriale e non per la collettività. Realizzare due sole strade, parallele alla Pontina, sia poco efficiente per la nostra città. Stiamo attenti a come gestiamo il territorio». A difendere il progetto, l’assessore all’urbanistica Franco Gabriele.