IL SINDACO RINGRAZIA L’EX ALLEATO
«Ringrazio l’Assessore Sannibale per il contributo che ha dato all’Amministrazione da me guidata» dichiara il Sindaco di Albano, Nicola Marini a seguito delle dimissioni dell’assessore all’urbanistica Udc. «Rispetto la sua scelta – dice il primo cittadino – senza entrare nel merito di una decisione che è evidentemente personale, considerando che la nota del suo partito a livello regionale e locale esclude una scelta politico-amministrativa diversa dal 2010».
«L’Assessore – continua il Sindaco – lascia il suo incarico dopo quattro anni di intenso lavoro amministrativo che ci hanno permesso di risolvere i gravi problemi che abbiamo trovato appena eletti e che abbiamo superato nonostante le fibrillazioni e le difficoltà. A Maurizio Sannibale vanno i miei auguri per il proseguo del suo percorso politico».
SANNIBALE RINCARA LA DOSE: «MARINI CHIUSO E ACCENTRATORE, BLOCCA TUTTO»
Meno soft Sannibale, sentito da ilcaffe.tv per domandargli cosa ha “spento il suo entusiasmo”, come ha scritto nella lettera di dimissioni: «Non c’è un singolo atto in particolare ad avermi spinto a rassegnare le dimissioni, ma uno stile amministrativo di Nicola Marini con un comportamento estremamente chiuso ed accentratore, che non ha consentito di fare nulla a nessuno ed ha bloccato ogni iniziativa che non fosse nei suoi piani. Insomma, una sequenza di vicende già all’indomani dell’elezione del Sindaco, il quale ha incassato la vittoria elettorale e poi ha sconquassato l’Udc che non esiste più. Marini – affonda l’ex assessore all’urbanistica – ha attuato un’azione dirompente andando a cercare i consiglieri quando gli servivano, ha emarginato me che ho costruito questa maggioranza… ci vorrebbe un fascicolo alto due metri per raccontare tutto! Non c’è più prospettiva». Dunque una vera e propria impossibilità di governare insieme, legata anche ad aspetti personali. «Le mie dimissioni sono legate ad un sentimento di insoddisfazione che dura da parecchio tempo rispetto al modo in cui il sindaco ha gestito i rapporti relazionali, specialmente con me. Non credo che appoggeremo Marini alle prossime elezioni – afferma Sannibale -, ormai siamo nel centrodestra, non possiamo più farlo. Ho voluto perciò uscire dall’equivoco in cui mi trovavo stando nella sua giunta. Poi, quando si voterà, bisognerà capire con chi stanno le persone, allora sarà la resa dei conti», taglia corto Sannibale che, con il fratello Fabio consigliere comunale, può contare su un migliaio di voti.
I RUMORS: SFIDUCIA IN VISTA PER IL SINDACO
Intanto, giovedì 6 febbraio si terrà la seduta del Consiglio comunale, dove potrebbe succedere di tutto: secondo fonti della politica comunale, sarebbero in corso trattative e possibili intese tra pezzi dell’opposizione e della maggioranza (ex socialisti e liberali) per defenestrare Marini in quella occasione, magari non votando i due progetti per l’intervento urbanistico “Cecchina 2 Plus” (che prevede anche un nuovo palazzetto dello sport) e per il sottopasso ferroviaro di via Pian Savelli a Cecchina, per poi sfiduciarlo. Si parla addirittura di una possibile sfiducia trasversale. Intanto Sannibale attende il congresso nazionale dell’Udc che deciderà la linea del partito e fa la conta dei suoi voti per le prossime elezioni. «Non li daremo a Marini», ribadisce.