I cittadini dei Castelli Romani si schierano ancora a favore della salute pubblica. Qualche giorno fa, infatti, dal Comune di Marino hanno deciso di rispolverare il progetto per la costruzione di un impianto di rifiuti organici con metodo anaerobico. Si tratta di un metodo che produce elettricità bruciando metano dall’umido.
L’Assemblea contro la cementificazione di Marino si scaglia contro questo metodo e crede che l’unica via da condurre sia quella della raccolta differenziata, solo metodo lontano dai veleni. Dichiara: «Si dovrebbero spendere milioni di euro di soldi pubblici per avviare una raccolta dell’umido che, invece di essere utilizzato come compost, finirebbe nel macchinario producendo gas di scarico e un residuo che finirebbe in discarica perché, per le sue nuove caratteristiche, andrebbe trattato come rifiuto speciale. I progetti di digestori anaerobici vengono proposti a decine nella nostra provincia da quando il governo Monti decise di finanziarli con milioni di euro pubblici. Si tratta di nuove speculazioni che mettono a rischio la salute dei cittadini e inquinano i territori circostanti».
Ma la novità è un’altra, continua l’Assemblea: «La novità dell’ultima ora, ovviamente negativa, è che l’INPS, tramite una società di Gestione del Risparmio è entrata in società con Parnasi ed ha già versato 7 milioni di euro di caparra. Il privato, Parnasi, può avvalersi della liquidità di un ente pubblico che si finanzia direttamente con i soldi delle lavoratrici e dei lavoratori, per gestirli nella devastazione del territorio e nel peggioramento delle condizioni di vita di decine di migliaia di persone. Contro tutto questo – conclude l’Assemblea – occorre aumentare la mobilitazione e diffondere una corretta informazione. Spacciare “digestori” e “cemento” tende a fare facile profitto contro gli interessi della popolazione che ne pagherà le spese sia in termini di salute che di denaro, per il prossimo futuro. Ricordiamo a tutta la cittadinanza che domenica 9 febbraio dalle ore 10 si terrà un presidio informativo a Marino in Piazza Matteotti».