Il controllo sui consuntivi delle spese dei partiti, movimenti politici e liste per la partecipazione alle campagne elettorali amministrative nei Comuni con popolazione superiore a 30mila abitanti spetta alla magistratura contabile. La Corte dei Conti ha esaminato la documentazione relativa al Comune di Latina, verificando la conformità alla norma delle spese sostenute e la regolarità della documentazione a loro giustificazione.
I rendiconti delle spese elettorali delle 21 liste sono stati trasmessi dai rappresentanti di lista e i magistrati hanno fatto verifiche sui documenti di Fare Latina, Partito liberale europeo, Pci, Solidarietà sociale, Legalità e Sicurezza, Fiamma tricolore, Siamo Latina, Sinistra italiana, Movimento 5 stelle, Per Latina 2032, Pd-Psi, Latina bene comune, Riguarda Latina, Fratelli d’Italia, Latina nel cuore, Vola Latina, Lega Salvini premier, Cambiamo Latina, Unione di centro, Forza Italia e Nicoletta Zuliani sindaco.
Nel corso dell’istruttoria gli stessi magistrati hanno anche chiesto integrazioni documentali e infine constatato che i rappresentanti di 12 liste non hanno presentato rendiconti, ma dichiarazioni attestanti l’assenza di entrate e di spese. Le restanti 9 liste hanno invece presentato un regolare rendiconto su entrate e uscite e la Corte dei Conti, “preso atto dell’adempimento degli obblighi di comunicazione”, ha redatto la relativa delibera, trasmettendone copia al presidente del consiglio comunale di Latina.