L’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Roma nei confronti della società Pontina Ambiente (proprietaria della discarica di Albano) il 13 marzo 2014, poi confermata da due sentenze del 2017 2018, è stata successivamente aggiornata, su richiesta sempre dalla Prefettura di Roma, il 21 maggio 2020. Contro questo aggiornamento dell’interdittiva antimafia originaria, il 20 luglio 2020, la società Pontina Ambiente ha presentato un ricorso al Tar del Lazio, respinto però dalla Prima sezione ter del Tribunale Amministrativo del Lazio con sentenza n.2771 del 25 gennaio 2022, ma pubblicata solo il 10 marzo 2022.
Per leggere la sentenza clicca qui.
Questa sentenza giudiziaria, probabilmente, avrà ricadute dirette anche sulle due volture, ossia le autorizzazioni rilasciate dall’Ufficio Rifiuti Lazio tra il 2019 e 2020 che hanno permesso di riavviare il sito industriale e contro cui pendono due ricorsi giudiziari, uno dei cittadini riuniti nell’associazione Salute Ambiente Albano e uno del comune di Albano.
22/03/2022