Emergono di ora in ora dettagli inquietanti e drammatici sull’aggressione subita a scuola ad Anzio da una ragazzina di seconda media.
La ragazzina che ha il volto livido e il setto nasale rotto, questa mattina è tornata in ospedale per un forte senso di nausea e vomito. E’ probabile che la ragazzina abbia riportato anche un trauma cranico. Ieri sera, dopo quattro ore di osservazione in Pronto soccorso, ha raccontato nel dettaglio il dramma dell’aggressione subita ai carabinieri di Anzio dove la famiglia ha sporto denuncia. A quanto pare è stata anche colpita al volto con un calcio ed è stato un compagno di classe ad intervenire per fermare il pestaggio. Un calvario quello della giovanissima e della madre, che da tempo cercava un confronto con la scuola e non solo ma che in tanti mesi non è riuscita ad interrompere la scia di vessazioni sfociata in una aggressione violenta. Una situazione sottovalutata da molti che ora non potrà non avere conseguenze anche legali per le persone coinvolte. Oltre al dramma dell’episodio che si è verificato a sorprendere è l’atteggiamento degli aggressori che mentre la ragazzina era ricoverata in ospedale ridevano e scherzavano con dei video sui social. Tanti ci sarebbe da dire sul ruolo genitoriale e della scuola di fronte ad un episodio di tale gravità.
La ragazzina che ha il volto livido e il setto nasale rotto, questa mattina è tornata in ospedale per un forte senso di nausea e vomito. E’ probabile che la ragazzina abbia riportato anche un trauma cranico. Ieri sera, dopo quattro ore di osservazione in Pronto soccorso, ha raccontato nel dettaglio il dramma dell’aggressione subita ai carabinieri di Anzio dove la famiglia ha sporto denuncia. A quanto pare è stata anche colpita al volto con un calcio ed è stato un compagno di classe ad intervenire per fermare il pestaggio. Un calvario quello della giovanissima e della madre, che da tempo cercava un confronto con la scuola e non solo ma che in tanti mesi non è riuscita ad interrompere la scia di vessazioni sfociata in una aggressione violenta. Una situazione sottovalutata da molti che ora non potrà non avere conseguenze anche legali per le persone coinvolte. Oltre al dramma dell’episodio che si è verificato a sorprendere è l’atteggiamento degli aggressori che mentre la ragazzina era ricoverata in ospedale ridevano e scherzavano con dei video sui social. Tanti ci sarebbe da dire sul ruolo genitoriale e della scuola di fronte ad un episodio di tale gravità.
13/04/2022