“Una vita difficile, segnata dalla perdita prematura della moglie, dal viaggio in Italia in un momento di grave crisi del suo paese, la Romania, e poi negli anni da alcuni incidenti sul lavoro. La vita difficile e la sua fragilità non avevano “indurito” Alexandru che conservava modi gentili e cortesi, un desiderio di rapporti umani non conflittuali tanto che condivideva anche le poche cose che aveva con le persone con cui viveva in un alloggio di fortuna”, spiegano dalla Comunità in una nota.
“Da quando lo avevamo incontrato si era legato con un’amicizia sempre più forte e aveva chiesto di poter anche lui aiutare nelle raccolte di generi alimentari. Un amico che abbiamo insieme ricordato ascoltato le parole del Vangelo che ci dicono come i piccoli sono vicini al cuore di Gesù e di come Dio non dimentica nessuno perché la vita di ogni donna e ogni uomo è preziosa per lui, così come sicuramente gli è stata preziosa la vita di Alexandru pur nella sua fragilità. In un mondo che corre di fretta e spesso passa indifferente davanti a chi è diverso o ha bisogno, è giusto che si ricordi ogni uomo in quanto la vita di ognuno, anche se fragile e piena di problemi, è importante e significativa. Per questo abbiamo voluto rendere omaggio alla vita di Alexandru deponendo ognuno un fiore vicino alla sua foto che abbiamo messo nel luogo dove lo incontravamo e questi fiori sono il segno di una vita che non finisce e di un affetto e di un ricordo che non finisce. Ringraziamo i tanti che hanno partecipato ed anche la fioraia sulla via Nettunense (Il Tuo Fioraio) che ha voluto donare una parte dei fiori. Questo gesto ci ricorda come per rendere migliore la vita di tutti e per aiutare qualcuno non c’è bisogno di molto, anche solo di un piccolo gesto o, come faceva Alexandru, anche solo con un sorriso”.