“Al vaglio della riunione l’esame specifico della zona che presenta una situazione di pregio dal punto di vista naturalistico, l’area infatti è oggetto di coltivazione di kiwi biologico”, si legge in una nota del Comune. “L’azienda I Faggi coltiva nel sito in questione kiwi dal 1986 interessando una porzione di terreno di 12 ettari. Da cinque anni, inoltre, la produzione della realtà apriliana gode della certificazione biologica che ha elevato il prodotto a vera eccellenza del territorio. Inoltre sempre intorno all’area individuata dal decreto numero 1 del 16 giugno 2022 insiste una vera e propria oasi naturalistica con la presenza di diverse specie animali”.
«Alla luce di quanto abbiamo esaminato non comprendiamo le ragioni ed i criteri di scelta da parte del commissario – spiega il sindaco Terra – non siamo d’accordo su questa scelta non perché pensiamo che il problema debba essere scaricato su un altro Comune, ma perché ci pare incredibile che un territorio particolare come questo possa ospitare un impianto di trattamento rifiuti. Il vincolo paesaggistico è piuttosto evidente. Un territorio che vede la presenza di colture di pregio e di una popolazione faunistica all’interno di un’oasi merita attenzione e tutela non certo infrastrutture così impattanti. Il comparto del wiki è uno dei fiori all’occhiello del territorio pontino, imporre la presenza di un impianto di trattamento rifiuti andrebbe ad incidere in maniera negativa sull’intero indotto agricolo. Inoltre come abbiamo già sottolineato più volte Aprilia su questo terreno ha già dato».
Contro il decreto del commissario ad acta in agenda ci sono i ricorsi da parte del privato e quelli degli enti locali.