A installarli è stata la polizia locale di Lanuvio e gli apparecchi, è giusto dirlo, non sono ancora in funzione.
La sicurezza stradale è un tema molto importante, ma porre dei limiti di velocità assolutamente sproporzionati in relazione al tipo di arteria, alla visibilità e al fatto che in quel tratto non è in un centro urbano, evidenzia il fatto che questo intervento è finalizzato essenzialmente a fare cassa più che alla prevenzione degli incidenti.
La conseguenza è che prima che si accorgano della trappola, tanti di automobilisti abituati a percorrere quel tratto più volte al giorno si ritroveranno decine di multe salatissime, pur avendolo percorso in totale sicurezza a velocità assolutamente compatibile con il tipo di strada e di veicoli moderni.
Continuare ad abbassare i limiti di velocità all’inverosimile per mettere i cittadini in condizioni di essere sanzionati è una vessazione tributaria medievale, tale da esasperare soprattutto le fasce a reddito più basso. Infatti anche la Cassazione si è espressa più volte contro l’uso da parte delle amministrazioni locali degli autovelox come fossero bancomat da cui prelevale al bisogno.