Con un attivo di 86 prodotti ADC (antibody drug conjugates) trasferiti nello stabilimento di Latina su un totale di circa 135 prodotti attualmente esistenti, BSP vince con l’unanimità dei voti dei membri del comitato scientifico internazionale.
La commissione ha assegnato questo prestigioso premio riconoscendo la società italiana come un partner di grande valore in questo campo, distintasi per la capacità di alzare continuamente la barra degli investimenti e delle competenze necessarie per poter offrire ai clienti tecnologie sempre più avanzate che velocizzino le tempistiche necessarie per l’utilizzo terapeutico di questa categoria di farmaci, rivolti a incrementare le aspettative e la qualità della vita dei pazienti.
«Riceviamo con grande riconoscenza e soddisfazione questo premio – spiega Aldo Braca – Un riconoscimento al valore dei nostri ragazzi, che hanno abbracciato con generosità la missione dell’azienda, in prima linea al fianco dei nostri clienti nella lotta contro il cancro, e una conferma da parte della comunità oncologica che la nostra strategia di investimento in innovazione e ricerca sia la strada maestra».
L’azienda continua a investire e crescere in un territorio, che nel settore chimico farmaceutico ha da sempre fondato le radici del proprio sviluppo, e guarda ora con entusiasmo alla sfida di completare entro il prossimo triennio il primo parco tecnologico del Lazio con un profilo altamente innovativo, destinato alla ricerca e allo sviluppo di nuove molecole, nonché alla realizzazione di un polo di eccellenza italiano della manifattura farmaceutica nel segmento delle terapie innovative per la cura del cancro. Si tratta di un progetto sinergico unitario, un’iniziativa di rilievo nazionale ed internazionale, che punta a sviluppare e sostenere la crescita economica del territorio attraverso l’innovazione, valorizzando le competenze tecnologiche locali e favorendo il dialogo tra aziende, università e centri di ricerca.