La commemorazione ha avuto inizio con la deposizione di una corona e gli onori ai caduti presso il Monumento alla memoria del Carabiniere Iacovcci, alla presenza del prefetto di Latina Maurizio Falco, del comandante provinciale dei Carabinieri di Latina Col. Lorenzo D’Aloia, del sindaco del Comune di Sonnino Luciano De Angelis e dei familiari del militare.
L’evento è stato reso ancora più solenne dalla Fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo, dal Picchetto dei Carabinieri di Latina, da una rappresentanza del 13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia” della Sezione Anc, dai Gonfaloni della Provincia e del Comune di Sonnino.
Particolarmente toccante la lettura da parte degli alunni del Plesso scolastico, delle poesie dal titolo “Il Carabiniere perfetto” e “Omaggio all’Arma dei Carabinieri” e della lettera di saluto dell’alunna Gaia Iacovacci, di 8 anni, nipote dell’Eroe. I bambini hanno poi consegnato una composizione floreale tricolore alla scuola dell’infanzia.
A conclusione della cerimonia si è proceduto allo scoprimento della targa all’esterno del Plesso, alla presenza del papà di Iacovacci.
«L’intitolazione di un istituto scolastico rappresenta il legame importante con la figura di questo giovane Carabiniere da tutti considerato un ragazzo dal “cuore d’oro” sempre pronto ad aiutare il prossimo», ha detto il colonnello D’Aloia.
Particolarmente sentito l’intervento conclusivo del prefetto Falco, il quale ha esaltato «la funzione sociale che le maestre assolvono nell’insegnare ai bambini il ruolo di “difensore” che l’uomo in arme, rappresentato in tutte le forze dell’ordine, svolge a difesa dei più deboli, così come in modo esemplare ha assolto tale alto dovere il Carabiniere Vittorio Iacovacci».
Infine sono stati resi gli Onori finali ai quali è seguita una breve esibizione della Fanfara del 4 Reggimento Carabinieri a Cavallo.