Il genitore, un 40enne di Sonnino, era sugli spalti e ha mal digerito questa decisione: è entrato nel campo da gioco e ha aggredito con calci e pugni il giudice di gara. Mentre veniva trattenuto a stento dai calciatori presenti, l’arbitro è riuscito a rifugiarsi nella propria autovettura, dove ha cercato di chiamare le forze dell’ordine, ma è stato comunque raggiunto dall’uomo, che lo ha minacciato di morte.
Solo a fatica i presenti sono riusciti ad accompagnarlo fuori dal centro sportivo, mentre il giudice di gara è stato costretto ad arbitrare l’incontro successivo seduto su una sedia, a seguito dei colpi ricevuti. Per tali fatti il tifoso è stato indagato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina. Il Questore di Latina ha emesso a suo carico, su proposta del Comando Carabinieri, il provvedimento di Divieto di Accedere a Manifestazioni Sportive (D.A.Spo.): per on anno dovrà dire addio ad assistere a qualsiasi tipo di manifestazione sportiva.