Lo dice in lacrime Aboubakar Soumahoro, deputato eletto con l’alleanza Verdi-Si in un video postato su Facebook. L’onorevole Soumahoro, da tre giorni è finito in una tempesta politica e mediatica a causa di un’indagine, al momento senza ipotesi di reato, e in cui il suo nome nemmeno compare, da parte della procura di Latina. Si parla di mancati pagamenti di lavoratori e di pessime condizioni di assistenza da parte della coop Karibu e del Consorzio Aid, nei quali hanno avuto dei ruoli la moglie e la suocera.
«Pensate di seppellirmi ma non mi seppellirete. Sono giorni che non dormo. Io non lotto solo per Aboubakar, non ho mai lottato per Aboubakar. Ho lottato per le persone che voi avete abbandonato. Mia moglie è attualmente disoccupata, è iscritta all’Inps, non possiede allo stato attuale nessuna cooperativa. Perché non parlate con lei? Quando l’ho conosciuta lavorava già nell’ambito dell’accoglienza. Parlate con mia suocera, chiedete a lei che è proprietaria della sua cooperativa, e io sarò il primo ad andare lì, a lottare, a scioperare con i dipendenti e difendere i loro diritti», prosegue.
«La montagna di fango non seppellirà le mie idee, probabilmente riuscirete a seppellirmi fisicamente, ma non riuscirete mai a seppellire le nostre idee, le idee degli invisibili», di «quel mondo che voi avete abbandonato».