Sul tavolo delle controversie la regolarizzazione della posizione del Comandante della Polizia Locale, Gabriele Di Bella, considerato da alcuni componenti della giunta e della maggioranza troppo presente nelle decisioni.
“HO AVUTO MINACCE”
La ormai ex sindaca Cimino su Facebook scrive: «Cari cittadini, un’offesa alla vostra intelligenza farvi credere che i consiglieri di maggioranza si dimettono per la conferma o meno di un dipendente pubblico. La pura verità è che nella politica spesso si insinuano le pressioni, la corruzione e le minacce… quelle che ricevo io da troppo tempo anche dall’interno – sostiene la sindaca -. Un mio assessore nell’ultima giunta del 24 novembre, data in cui con la procura siamo rientrati in possesso del belvedere di Monte Cavo, davanti a tutta la giunta ha dichiarato: ‘tanto le antenne non le levate’ – riporta la sindaca -. Ed è proprio questo il tema, questo il motivo per cui le antenne sono rimaste a Monte Cavo tutto questo tempo, perchè chi inizia a toglierle viene minacciato, nel mio caso sfiduciata a 3 giorni dalla conferenza pubblica destinata al tema…. a tre giorni dal garantire la verità ai cittadini e all’inizio delle attività di bonifica. Vi assicuro che continuerò a combattere da cittadina e darò tutta la mia disponibilità al Commissario Straordinario e alla Procura della Repubblica per continuare questa battaglia, perchè possono eliminare il Sindaco ma non la persona, non i valori, non la dignità. Sfiduciare un sindaco che deve realizzare 24 milioni di opere pubbliche già finanziate, di cui 6,3 milioni destinati alle scuole, è un atteggiamento infamante che porta interessi a pochi ed è controproducente per tutta Rocca di Papa», conclude.