Nel mese di settembre l’attenzione degli investigatori veniva attirata da ambigui movimenti di veicoli presso un fabbricato di Ardea, in stato di semi-abbandono ma comunque ben chiuso da una recinzione e un cancello. In particolare all’interno dell’immobile, gli agenti accertavano che erano presenti numerose parti di veicoli e la relativa attrezzatura idonea allo smontaggio. Dopo alcuni servizi perlustrativi gli operatori accedevano nel seminterrato dove trovavano e identificavano quattro uomini e numerosi veicoli smontati e privati delle targhe e dei dati identificativi.
Solo attraverso specifiche indagini tecniche, la Polizia Stradale identificava le componenti, risultate appositamente smontate da veicoli rubati per essere pronte all’immissione nel mercato illegale della rivendita di ricambi. Il successivo sviluppo delle indagini, durate circa due mesi, consentiva agli investigatori di ritenere che era in atto un’attività di riciclaggio di veicoli rubati, permettendo all’Autorità Giudiziaria di emettere i provvedimenti cautelari in carcere ed uno agli arresti domiciliari per le persone identificate nel capannone, mentre le parti di veicoli come l’attrezzatura utilizzata dal gruppo è stata sequestrata.