Le indagini sono partite proprio dalla disamina della posizione reddituale del soggetto attualmente agli arresti domiciliari per reati di traffico di sostanze stupefacenti e porto abusivo di armi. Il dato, in possesso alla polizia giudiziaria, incrociato con la banca dati Inps ha permesso di acclarare come il reddito di cittadinanza fosse stato indebitamente e contestualmente richiesto e corrisposto a più individui appartenenti al medesimo nucleo familiare, in contrasto con la norma del reddito di cittadinanza.
I finanzieri hanno quindi provveduto all’immediata comunicazione all’INPS per la sospensione e il recupero dell’indebito percepito, ammontante nel complesso a circa 70 mila euro, nonché a segnalare alla competente Autorità Giudiziaria i soggetti, residenti nel comune pontino di Santi Cosma e Damiano.