Nel piano viene riportato anche che entro fine gennaio 2023 Roma non porterà più rifiuti nella discarica di Albano per “esaurimento delle volumetrie”.
L’obiettivo dei ciechi amministratori romani è stato così raggiunto: hanno creato una vera bomba ecologica, mettendo a forte rischio un territorio incolpevole dell’incapacità della Capitale, e non hanno fatto nemmeno un passettino avanti sulle soluzioni che l’Europa e la logica ci chiedono, cioè potenziare la raccolta differenziata.
Ora a quale altra parte del territorio toccherà subire la prepotenza di “Roma zozzona”.
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