Una settimana a New York insieme ad altri 3000 coetanei provenienti da tutto il mondo per confrontare le proprie esperienze e definire insieme nuove strategie di politica internazionale, in quella che rappresenta a tutti gli effetti una vera e propria simulazione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite: è la grandissima opportunità che hanno potuto cogliere alcuni studenti dei licei di Pomezia Pablo Picasso, Pascal e Copernico che nel mese di marzo prossimo partiranno alla volta della Grande Mela per un’esperienza dall’altissimo contenuto formativo.
IL PROGETTO – Si inserisce all’interno dei percorsi di PCTO (l’alternanza scuola – lavoro) e fa capo al ‘Model United Nations Experience Run’, (Muner), la più grande organizzazione europea che sviluppa e promuove percorsi innovativi di alta formazione per i giovani, che opera con il sostegno di enti pubblici e istituzioni, tra cui il Ministero dell’Istruzione, e che è ufficialmente associata al DGC delle Nazioni Unite.
Durante il model, gli studenti si confronteranno in lingua inglese con coetanei provenienti da altri paesi del mondo, utilizzando le regole di procedura delle Nazioni Unite e affrontando gli stessi temi che i veri ambasciatori discutono all’interno del Palazzo di Vetro ogni giorno. I lavori di simulazione sono coordinati da staff internazionale proveniente dalle più prestigiose università americane (tra cui l’Harvard University). Gli studenti partecipanti, oltre a vivere un’intensa esperienza formativa durante la simulazione, avranno l’opportunità di incontrare diplomatici che lavorano a New York presso le Rappresentanze Permanenti (mission briefing), nonché di conoscere personalmente le varie figure professionali impegnate all’interno del Consolato Generale Italiano a New York e della Missione Permanente Italiana presso le Nazioni Unite.
ANGELA MARIA IACOPINO: “UNA GRANDE OPPORTUNITA’ PER I NOSTRI STUDENTI” – “Credo davvero molto in questa attività di PCTO – spiega al Caffè di Pomezia Angela Maria Iacopino, professoressa di italiano e latino presso il liceo artistico – linguistico Pablo Picasso e responsabile di questo progetto da sei anni – non soltanto per la comprovata serietà dell’organizzazione o per la disponibilità, gentilezza e professionalità della referente Giulia Rinelli che mi risponde a qualsiasi ora del giorno e della notte a qualsiasi domanda le ponga, ma anche e soprattutto per la ricaduta dell’esperienza nella vita di questi ragazzi”.
Un’esperienza che non è esclusivamente didattica.
“E’ proprio questo il punto – continua la docente – qui non si tratta infatti soltanto di un accrescimento, seppur importantissimo, della loro competenza in lingua inglese ma di un’immensa opportunità di crescita in senso personale che l’attività porta naturalmente con sé: la capacità di lavorare in gruppo, la capacità di parlare spigliatamente in pubblico, la capacità di dibattere su argomenti di pubblico interesse, la sensibilizzazione in merito agli obiettivi dell’agenda 2030. Quando poi questa attività si trasferisce addirittura oltre oceano, a New York, allora la crescita risulta infinitamente potenziata: ricordiamoci che questi ragazzi spesso non sono mai usciti dai confini italiani”.
Ed anche i numeri sembrano dare ragione alla professoressa.
“Tra novembre 2022 e gennaio 2023 – conclude Anna Maria Iacopino – gli studenti che hanno partecipato all’attività dell’IMUN sono stati circa cento, mentre per quanto riguarda il Muner abbiamo al momento una quindicina di iscritti”.