Due spedizioni contenenti complessivamente 12 Kg di khat sono state intercettate presso il secondo scalo aeroportuale romano dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli della Sezione Operativa Territoriale di Ciampino congiuntamente ai Finanzieri della Compagnia di Ciampino.
Il Khat (anche noto come qat o chat) comprende le foglie ed i germogli freschi del Catha edulis Forsk, un arbusto fiorito sempreverde coltivato in Africa orientale e nella penisola arabica sud-occidentale. Le principali componenti attive del khat sono il catinone e la catina (norpseudoefedrina), che hanno effetti farmacologici simili a quelli dell’amfetamina, anche se meno potenti. Il khat può essere ingerito come infuso oppure fumato, ma il modo più comune di assunzione consiste nel masticarne le foglie fresche. Quelle essiccate vengono utilizzate in infusione. Masticare il khat è una pratica tradizionale in Yemen ed in alcuni paesi dell’Africa occidentale. In Europa il suo uso viene segnalato come sostanza preferita tra gli immigranti di Somalia, Etiopia, Kenya e Yemen.
La scoperta della sostanza stupefacente all’aeroporto di Ciampino è avvenuta nel corso di controlli su spedizioni provenienti dall’Africa, selezionati sulla base di una attenta analisi dei rischi locali e con l’ausilio delle banche dati a disposizione dell’Agenzia. L’attenzione dei funzionari ADM e dei Finanzieri è stata attratta da alcuni colli accompagnati da documentazione emessa dalle autorità fitosanitarie del Gambia, che qualificavano il contenuto delle spedizioni come “foglie di Henne”.
Un’ispezione fisica molto accurata della merce ha invece permesso di rinvenire fogliame essiccato di khat con valori significativi di catinone e catina, principali elementi attivi dello stupefacente.
L’operazione rientra nel più ampio quadro dei controlli svolti ordinariamente e giornalmente sui flussi di merci da ADM, tra i quali è innestato anche uno specifico dispositivo di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti messo in campo dall’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli in sinergia e stretta collaborazione con la Guardia di Finanza.