Farà tappa a Nettuno, durante una protesta che prevede un tour di tutta l’Italia, da Aosta a Palermo, Salvatore Gigante, partito dalla Val di Susa. La sua protesta la porta stampata sulla maglietta e nasce dalla crisi irreversibile della sua attività a causa del covid, dei mancati ristori, della guerra, del carobollette, che lo ha portato a chiuder. Il 60enne Salvatore, vuole cercare di cambiare le cose. Sposato con due figlie aveva il ristorante “Il gigante e la gallina” in Val di Susa. Ha sempre gestito la sua attività con entusiasmo, poi però è arrivata la pandemia con le sue chiusure e riaperture, il loockdown, i vaccini, le limitazioni del greenpass. Salvatore ha resistito come molti imprenditori tra mille difficoltà poi i ristori non sono più arrivati. Dopo aver resistito a questo periodo infernale è arrivata la guerra in Ucraina. Prezzi rincarati e bollette alle stelle. Una situazione che ha dato il colpo di grazia, ha messo in ginocchio l’attività di ristorazione di Gigante. Il 15 ottobre 2022 Salvatore ha alzato bandiera bianca, si è arreso ed ha chiuso l’attività. Ora ha tutto il tempo per la sua protesta che lo vede vicino a migliaia di imprenditori italiani. Salvatore ha lasciato moglie e figlie ed ha iniziato il suo viaggio attraverso l’Italia, dal Piemonte alla Sicilia. Un duro viaggio in bicicletta per lui che non è mai stato un ciclista. A Nettuno Salvatore Gigante, che in altre città è stato ospite di chi condivide la sua battaglia e i suoi problemi, è stato a trovare suo fratello.
Sul posto anche il 118
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