La storia di Rossano sembra uscita da un film di Hollywood: ciclista di talento, classe 1997, il ragazzo di Anzio era stato costretto ad abbandonare il suo sogno per i costi eccessivi del professionismo, tanto da iniziare a lavorare come commesso in un supermercato.
Ma l’incontro con Andrea Petricca, patron del team romano, ha cambiato la vita di entrambi. Domenica 26 febbraio Rossano inizierà la nuova stagione da favorito, nella Gran fondo Laigueglia: in Liguria lo attende un percorso unico di 118,2 chilometri, con un dislivello totale di 1.780 metri. Si passa accanto al Mar ligure, poi ci si inoltra nelle foreste della riviera: l’appuntamento, a cui l’anno scorso hanno partecipato più di 1.300 atleti, è il modo migliore per riscaldare i muscoli.
LA MISSIONE
Nella scorsa stagione, in sella alla sua futuristica Bianchi, in 23 gare Rossano ha collezionato 3 vittorie (tra cui quella nel celebre percorso medio della Maratona delle Dolomiti), 5 secondi posti e 5 terzi posti, senza mai uscire dalla top 10: numeri che gli sono valsi la maglia di Campione italiano della FCI.
«Adesso ho gli occhi dei rivali puntati addosso, è una bella responsabilità che mi gratifica”, spiega lui, che nel 2022 ha pedalato più di 30mila chilometri. L’arma segreta del ragazzo è il suo preparatore atletico, Paolo Alberati, lo scopritore di Egan Bernal, vincitore al Tour 2019 e al Giro 2021. L’obiettivo di quest’anno è confermarsi vincendo più gare possibile, in particolare gli appuntamenti più ambiti dai ciclisti amatoriali: “La Sportful, la Nove Colli e ovviamente il percorso lungo della Maratona delle Dolomiti».
Non solo: Rossano è stato invitato anche alla prestigiosa Ötzaler, in Austria il 9 luglio prossimo. Al fianco di Mauti, c’è Andrea Petricca: dentro AP07 (il cui presidente è Marco Rossi, figlio di Tullio, il ‘Super Drago’ vincitore di una tappa del Giro d’Italia ’73), l’imprenditore ha versato la stessa grinta di quando girava il mondo con il proprio team di motociclismo, Red Devils, con cui disputò il Mondiale Superbike dal 2010 al 2015.
«Dopo aver conosciuto Rossano, il ciclismo per me è diventato, da un modo per sentirmi bene, il mezzo per costruire una squadra competitiva e fatta di amici: la migliore squadra d’Italia, come siamo oggi», dice Petricca.
I palcoscenici sono di quelli importanti: alla Nove Colli prendono parte ogni anno circa 12mila persone, alla Maratona delle Dolomiti 10mila; entrambi gli eventi vanno in onda sulla Rai e hanno grande visibilità social.
IL TEAM
A benedire la stagione di Rossano Mauti e della sua squadra ci pensa il presidente del comitato regionale Lazio della Federciclismo, Maurizio Brilli: «I ragazzi di AP07 l’anno scorso hanno ottenuto risultati bellissimi: Rossano ha doti straordinarie. L’auspicio è che qualcuno si accorga di lui e gli dia una nuova chance da pro’».
Oltre a conquistare le più importanti gran fondo italiane, AP07 Team vuole sfruttare le potenzialità di un bacino, quello degli amanti del ciclismo a Roma e dintorni, che è immenso, con margini di crescita altrettanto notevoli. Motivo per cui il team intende invitare chiunque ad adottare uno stile di vita, quello a pedali, sano e conveniente: basti pensare che nella Capitale ogni anno i cittadini perdono di media 107 ore nel traffico (secondo i dati del Traffic Index Rating 2021 di TomTom).
AP07 Team punta, inoltre, a sviluppare il cicloturismo, coniugando l’aspetto turistico e quello enogastronomico in uscite di più giorni (la prima sarà a inizio maggio, in Abruzzo). «Le nostre Bike Experience, con tappe da 80-100 km, saranno aperte a tutti, uomini e donne», spiega Petricca. Per AP07, infatti, la bicicletta è un importante strumento di uguaglianza di genere: nel team ci sono ben sei donne (sia cicliste che triatlete).