L’operatore della Centrale Operativa della Compagnia di Anzio ha convinto la donna a mantenere aperta la chiamata per consentire di registrare le parole che l’uomo le stava riferendo e mantenere il contatto per il tempo strettamente necessario all’intervento della pattuglia.
Giunti sul posto, a Nettuno, i militari hanno trovato la casa a soqquadro e il figlio minore chiuso in camera, spaventato da quello a cui aveva assistito. L’uomo è stato accompagnato in caserma e la donna sentita, con tutte le cautele del caso sui fatti appena accaduti. La donna ha denunciato che, sin dal 2007, anno in cui aveva cominciato la relazione con l’uomo, era stata vittima di angherie e aggressioni sia verbali che fisiche, riservate spesso anche al figlio.
Accertata la gravità delle vicende raccontate e vista la flagranza del reato al, momento dell’intervento dei Carabinieri, l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuto all’abuso di sostanze alcoliche, è stato arrestato e tradotto presso la casa circondariale di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.