La storia arriva da Latina. I due accusati hanno avuto qualche anno fa una figlia. Durante il parto all’ospedale Goretti qualcosa non ha funzionato, tanto che questa bambina ha riportato la frattura di un femore. Trasferita al Bambino Gesù di Roma, sono state scongiurate conseguenze ben più gravi ma alla neonata è stata comunque riconosciuta una percentuale minima di invalidità, il 3%. La Asl si è accordata con i genitori per un risarcimento di seimila euro per l’accaduto, il giudice tutelare – nominato come prassi dal tribunale per i minorenni di Roma – aveva stabilito tuttavia che quei soldi dovevano essere vincolati fino alla maggiore età della bambina. Quel denaro era della figlia e di nessun altro.
Sempre il giudice, facendo verifiche periodiche, si è accorto che di quel denaro in banca non c’è più traccia: è stato speso dai genitori. Non è chiaro se per necessità o altro, fatto sta che hanno contravvenuto a una disposizione del giudice.
Dopo la segnalazione alla questura, è partita l’indagine che ora ha portato al rinvio a giudizio dei due genitori.