Gli agenti del pool specializzato nella violenza di genere e minori del Commissariato Distaccato di Tivoli hanno eseguito la misura cautelare coercitiva su richiesta del “Gruppo uno” della Procura Tiburtina.
L’indagata, residente a Tivoli, in stato di ubriachezza abituale o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ha posto in essere ripetuti atti di violenza fisica, intimidazione, umiliazione, ingiurie e minacce nei confronti del convivente e dei suoi figli, sottoponendoli a continue vessazioni fisiche e psicologiche, spesso alla presenza dei bambini stessi.
Il convivente è stato colpito con calci, pugni, bottiglie di vetro e minacciato con un coltello da cucina. Anche i figli sono stati vittime della violenza della madre.
Gli inquirenti hanno raccolto numerose prove durante le indagini, che hanno permesso al G.I.P. del Tribunale di Tivoli di emettere un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa con l’applicazione del dispositivo elettronico di controllo. La donna è stata sospesa dall’esercizio della potestà genitoriale.