In particolare un uomo è stato indagato dalla procura di Roma per aver permesso di ottenere abusivamente il Reddito di cittadinanza ad almeno 100 persone. Nel cassetto del suo ufficio sono stati ritrovati diversi moduli per la richiesta di percezione del Reddito pronti per la consegna ai clienti, con l’autocertificazione piena di dati falsi su reddito dichiarato e figli a carico.
Si tratta dell’impiegato di un Caf la cui sede è alla periferia di Roma. L’uomo è stato indagato dalla procura della Capitale come la talpa che ha portato all’inchiesta su 130 persone per falso e indebita percezione di erogazioni in danno dello Stato italiano.
La presunta truffa sarebbe cominciata già dal 2019, subito dopo che era stato introdotto il Reddito di cittadinanza, ed è proseguita fino al 2021. Naturalmente il “servizio” del funzionario era rapidamente diventato molto popolare a Roma, capace in un breve periodo di crearsi un largo giro di “clienti”, tra cui alcuni italiani, ma anche di cittadinanza straniera, per lo più originari della Romania.
Ad incastrare la talpa del Caf, oltre ai dati che alla procura di Roma non tornavano, sono stati i documenti ritrovati nella perquisizione del suo ufficio, tutti già pronti per essere consegnati ai clienti completi di dati falsi.
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Requisiti economici per ottenere il reddito di cittadinanza
Il nucleo familiare deve essere in possesso di:
- un valore ISEE inferiore a 9.360 euro (in presenza di minorenni, si considera l’ISEE per prestazioni rivolte ai minorenni);
- un valore del patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
- un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per il single, incrementato in base al numero dei componenti della famiglia (fino a 10.000 euro), alla presenza di più figli (1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5.000 euro in più per ogni componente con disabilità e euro 7.500 per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza).
- un valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza (pari ad 1 per il primo componente del nucleo familiare, incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1, ovvero fino ad un massimo di 2,2 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, come definite ai fini dell’ISEE). Tale soglia è aumentata a 7.560 euro ai fini dell’accesso alla Pensione di cittadinanza. Se il nucleo familiare risiede in un’abitazione in affitto, la soglia è elevata a 9.360 euro.