La Polizia di Stato della questura di Latina ha tratto in arresto un uomo di 36 anni indagato per il reato di atti sessuali a carico di due minori, con fatti avvenuti a Terracina dove l’uomo svolgeva i servizi di animatore in una associazione di volontariato per la cura dei minori, ma anche di educatore in una parrocchia locale
Le indagini sono partite dalla denuncia presentata dal genitore di una delle vittime, all’epoca dei fatti non ancora quattordicenne.
Dalla denuncia è emerso che la figlia aveva confidato di essere stata oggetto di violenza sessuale da parte di un ragazzo impegnato nell’attività di educatore presso il Discepolato di una parrocchia cittadina e presso un’associazione di volontariato, luoghi entrambi frequentati anche dalla minore.
Nel corso dell’indagine è emerso inoltre che anche un’altra ragazza, che frequentava sia il Discepolato che l’associazione di volontariato e all’epoca dei fatti 16 enne, era stata oggetto di identiche attenzioni sessuali da parte dell’indagato, con il medesimo modus operandi.
Il 36enne, frequentando le minori per più giorni alla settimana e agendo quale persona a cui le minori erano affidate per ragioni di educazione, inviava e chiedeva alle giovanissime “”allieve” foto e filmati dall’esplicito contenuto sessuale, fino a creare le occasioni per rimanere solo con le vittime e in quelle occasioni abusare sessualmente di loro.
LA COLLABORAZIONE DEL VESCOVO ALLE INDAGINI
Nei mesi scorsi il genitore di una delle vittime accompagnato dal Parroco ha incontrato il vescovo Mariano Crociata cui ha esposto quanto accaduto alla propria figlia, frequentante il percorso di catechesi per il completamento dell’Iniziazione cristiana. D’intesa con il Vescovo, il Parroco ha immediatamente allontanato l’indagato da ogni genere di attività in Parrocchia.
Da parte sua, sempre durante l’incontro, il vescovo Crociata ha raccolto il dolore della famiglia per questa dolorosa esperienza da affrontare, ha comunque invitato i genitori a presentare una denuncia alle forze dell’ordine, ha messo a disposizione della famiglia le strutture diocesane del Consultorio familiare e del Servizio per la Tutela dei Minori, con i loro specialisti. “La Chiesa pontina continua a stare al fianco delle vittime e delle loro famiglie nelle forme che saranno ritenute più utili”, fa sapere l’ufficio comunicazioni sociali della Diocesi, che a nome del vescovo e della comunità ringrazia “l’Autorità Giudiziaria e gli investigatori del Commissariato della Polizia di Stato di Terracina per il loro impegno nell’accertamento dei fatti”.