I manifestanti del Coordinamento 9 dicembre, conosciuti come “Forconi”, dopo due notti hanno lasciato la chiesa di Santa Maria Maggiore. Nella notte tra lunedì e martedì e tra martedì e mercoledì hanno infatti alloggiato nella basilica, ringraziando il giorno successivo per l’ospitalità dimostrata. La decisione – hanno spiegato – non è stata per protesta contro la Chiesa Cattolica ma è venuta solamente in seguito alla negazione di poter trascorrere la notte nelle piazze di Roma da cui è partita la manifestazione.
Danilo Calvani, pontino a capo del Coordinamento, ha scritto una lettera al Papa a nome di tutti gli attivisti esponendo gli obiettivi del movimento. Il cardinale Santos Abril y Castelo ha promesso loro di recapitare la lettera al Pontefice. Il pontino comunica che il prossimo appuntamento con tutti coloro che vogliono prender parte a quella che chiamano “rivoluzione etico-culturale” è a piazza Esquilino, adiacente alla basilica di Santa Maria Maggiore. Nelle riunioni che svolgono ogni sera decidono come muoversi il giorno successivo.