Latina. Ha respinto le accuse di violenza sessuale aggravata e sequestro di persona, ma il Gip ha deciso di tenerlo in carcere. Si tratta del 31enne di nazionalità romena arrestato domenica scorsa dopo tre giorni di ricerche serrate. L’uomo avrebbe rapito una ragazza di 16 anni dopo aver sferrato un pugno al fidanzato e avrebbe abusato di lei.
Nel corso dell’udienza di convalida in carcere, il 31enne ha risposto per oltre mezz’ora alle domande del gip Mario La Rosa, negando ogni forma di violenza sessuale sostenendo invece che la ragazzina lo aveva addirittura accompagnato alla stazione. Il fermo è stato comunque convalidato, il 31enne resterà in carcere.
La versione dell’accusato
Il rumeno ha ripercorso quel giorno iniziato mercoledì pomeriggio alle 17 quando ha conosciuto i due adolescenti arrivati all’ex Zuccherificio di Latina Scalo tramite una app che contiene i siti industriali abbandonati.
Il 31enne stava fumando crack e avrebbe parlato con la 16enne e il fidanzato, poi – sempre secondo la versione dell’arrestato – la ragazza lo avrebbe accompagnato a Cisterna per acquistare altra droga, si sarebbero appartati e avrebbero consumato un rapporto sessuale.
Il 31enne ritiene che la giovane non fosse sotto sequestro, visto che avrebbe risposto a numerose telefonate durante il tempo in cui erano insieme, poi lei lo avrebbe accompagnato alla stazione. Una versione tutta da verificare.
Domenica mattina l’arresto da parte degli agenti della Questura di Latina che lo hanno trovato all’interno del sito dismesso ex Mistral a Pontenuovo, a Sermoneta.
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