La procura di Cassino ha aperto un’inchiesta per accertare le cause del decesso di Giuliano Faiola, un operaio di 45 anni della provincia di Latina, morto dopo l’intervento chirurgico di bendaggio gastrico al quale si era sottoposto due giorni prima in una clinica di Cassino.
A presentare denuncia sono stati i familiari: il sostituto procuratore Alfredo Mattei ha disposto il sequestro della cartella clinica e ha affidato a un medico legale l’incarico per l’autopsia.
Stando alle prime ricostruzioni degli investigatori del Commissariato di Polizia di Cassino il paziente avrebbe avuto un malessere ad alcune ore di distanza dall’intervento e il quadro clinico sarebbe precipitato in poco tempo.
Per accertare cosa sia accaduto, il magistrato ha iscritto un medico e due sanitari sul registro degli indagati con l’ipotesi di omicidio colposo: un’iscrizione d’ufficio necessaria per nominare i loro consulenti ed avere accesso agli atti d’indagine.
La vittima, autotrasportatore, lascia tre figli. Da qualche tempo era diventato nonno.
CHE COSA E’ IL BENDAGGIO GASTRICO
Il bendaggio gastrico è un intervento di chirurgia bariatrica che limita l’introduzione del cibo attraverso un’azione prevalentemente di tipo meccanico; viene classificato tra gli interventi di tipo restrittivo perché viene ridotta la capacità dello stomaco.
Il bendaggio gastrico più frequentemente utilizzato è quello regolabile, inventato nel 1986 da Lubomyr Kuzmak, che viene effettuato attraverso laparoscopia che rappresenta un metodo considerato completamente reversibile.
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