Le indagini svolte dai Carabinieri della Stazione di Sezze Romano hanno consentito di identificare i due aggressori. Per i due giovani, colpiti dal provvedimento di Daspo, è scattato dunque il divieto, per il periodo di un anno, di frequentare locali pubblici o aperti al pubblico destinati alla somministrazione di alimenti e/o bevande quali pub, taverne, bar e ristoranti nonché locali di pubblico intrattenimento quali discoteche, locali notturni, locali da ballo, ed affini ricadenti nell’area del centro urbano del Comune di Sezze. In caso di violazione i destinatari rischiano la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.
Il provvedimento di Daspo, misura in origine adottata contro gli ultrà in ambito sportivo (è l’acronimo infatti di Divieto di Accedere alle manifestazioni Sportive), viene adottato anche per arginare i sempre più frequenti casi di violenza in luoghi di incontro o svago; in questo casi si parla di Daspo urbano ed ha il fine di impedire ai giovani che si rendono autori di violenze in zone con numerosi locali pubblici di stazionare nelle vicinanze di luoghi ad alta frequentazione per un periodo da sei mesi a tre anni, in analogia con quanto succede per i soggetti colpiti dal Daspo sportivo.
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