Il Maschio delle Faete
Il Maschio delle Faete, con i suoi 956 m s.l.m., è la vetta più alta del gruppo dei Monti delle Faete, e la montagna più elevata dei Colli Albani, situata nel territorio di Rocca di Papa, facilmente riconoscibile anche da Roma, completamente sommersa dalla vegetazione di boschi di castagno e quercia. Insieme con il Monte Cavo fa parte del complesso del Vulcano Laziale, quiescente da alcune decine di migliaia di anni. In epoche geologiche la linea di cresta che lo collega a Monte Cavo formava il bordo di una grande caldera vulcanica. A sud della linea di cresta sono presenti i Pratoni del Vivaro ed è uno dei punti più panoramici che guardano verso la città di Roma.
Rocca di Papa
Rocca di Papa, chiamata semplicemente ‘A Rocca in molti dialetti dei Castelli Romani) è un comune italiano di 17 484 abitanti[2] della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio, parte della Comunità montana Castelli Romani e Prenestini e sede del Parco regionale dei Castelli Romani. Anche se l’abitato moderno nacque solo nel Medioevo, il territorio rocchigiano era già stato abitato fin dal I millennio a.C.: Monte Cavo era infatti l’antico Mons Albanus sacro ai Latini, sulla cui vetta sorgeva il tempio di Giove Laziale, e alcuni storici suppongono che sulla sponda orientale del Lago Albano, in buona parte ricadente in territorio rocchigiano, sorgesse la leggendaria capitale latina di Alba Longa. Nel periodo medioevale, fu infeudata ai Conti di Tuscolo, agli Annibaldi, agli Orsini ed infine, tra il 1427 ed il 1870, ai Colonna. Nel 1855, i cittadini rocchigiani si ribellarono ai Colonna e proclamarono l’effimera Repubblica di Rocca di Papa.
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