SOSlago Albano di Castel Gandolfo in drastico abbassamento. È partito il monitoraggio pubblico sia del livello che della temperatura delle acque dell’illustre bacino vulcanico che costituisce da decenni una grossa attrattiva turistica (e quindi un grosso motore economico) di vari comuni dei Castelli Romani . In sostanza, sulle sponde dello splendido specchio d’acqua (in cui si possono affacciarsi anche i comuni di Marino e Rocca di Papa, oltre ad Albano e Castel Gandolfo) è stato installato un teleidrometro – così si chiama in gergo tecnico – ossia uno strumento molto sofisticato che serve proprio a svolgere questa funzione. Inoltre, il teleidrometro spedisce costantemente i dati che raccoglie alla centrale che, così è stato promesso, verranno prontamente resi pubblici su un’apposita sezione del sito internet dell’Autorità di Bacino – Distretto Appennino Centrale. Inaugurato formalmente da vari sindaci del territorio e da innumerevoli autorità regionali e nazionali giovedì scorso 13 settembre. È uno strumento che cittadini, associazioni e comitati territoriali chiedevano da anni. Ad agosto 2022, (anche) di tale richiesta si era occupata addirittura una troupe di Rai 1 – Estate, con un serviziointeramente dedicato al violento abbassamento del livello delle acque lacustri (per rivedere la puntata, clicca qui), in corso per la verità da più di due decenni, ma certo particolarmente ‘feroce’ negli ultimi anni.
Sono due i nodi centrali da mettere a fuoco in relazione all’abbassamento del livello delle acque del lago Albano. Il primo, certo, è un fatto concreto ed evidente: piove e nevica sempre di meno, come attestano i dati pluviometrici dell’Aeronautica Militare e della Protezione Civile Lazio. Il secondo, a seguire, è relativo invece ai prelievi eccessivi (e forse incontrollati e/o abusivi) delle acque del lago per gli scopi più svariati che vanno avanti da decenni ad opera di vari enti e società, pubbliche e private. Quante sono le ‘entità’ che succhiano acqua dal lago Albano? A chi sono riconducibili? Quale il loro obiettivo? La quantità di acqua che prelevano viene controllata e monitorata in qualche modo? Da chi? Qualcuno, di recente, ha provato a conoscere tale informazioni, ma è stato prontamente bloccato.
Ora su quest’ultima situazione promette di intervenire Paolo Gasperini, presidente del Consiglio di Castel Gandolfo, che sui social scrive, a proposito del teleidrometro: “Un passo concreto. Adesso ne vanno fatti altri per ridurre gli eccessivi emungimenti”. Speriamo si proceda velocemente, perché non c’è davvero più tempo da perdere”
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