Frascati, il primo lavandeto dei Castelli Romani – piccolo angolo di Provenza all’ombra del Tuscolo – ora punta all’autoproduzione dalla A alla Z. Parola di Barbara Todini, la giovane e intraprendente imprenditrice frascatana che ha dato vita a questa meraviglia per il corpo e per l’anima: 9mila piante di lavanda su 1 ettaro di terreno situato in via Grotte dello Stinco, inaugurato venerdì 15 settembre alla presenza anche della prima cittadina, Francesca Sbardella. Abbiamo contattato Barbara e la giovane imprenditrice ci ha rivelato il suo sogno: “Lavoro e raccolgo le piante, 100% stra-biologiche, visto che non uso nemmeno fitofarmaci ammessi in agricoltura biologica. È quello che sognavo da quando ero bambina. Ora, però, manco un solo e ultimo passo per realizzare, appieno, il mio sogno ad occhi aperti. Quello di poter trasformare tutta questa lavanda in olio essenziale, avvalendomi di in un laboratorio di trasformazione interno alla mia azienda agricola, con gli alambicchi e tutto quanto necessario. Visto che per il momento devo rivolgermi ad aziende esterne, super certificate e qualificate, ma sempre esterne”. Speriamo che il sogno di Barbara – che è un po’ anche il nostro – si trasformi presto in realtà.
La lavanda
Lavandula L. 1753 è un genere di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Lamiaceae, dall’aspetto di piccole erbacee annuali o perenni dalla tipica infiorescenza a spiga. È l’unico genere della tribù Lavanduleae Caruel.
Frascati
Frascati è un comune italiano di 22 680 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale, nell’area dei Castelli Romani, nel Lazio. Si trova sui Colli Albani, a 326 metri sul livello del mare, al di sotto del versante nord-ovest del monte Tuscolo, attraversato dalla Via Tuscolana, in posizione dominante rispetto Roma, stretta tra Grottaferrata ad ovest e Monte Porzio Catone ad est con parte del suo territorio che è compreso
Il clima è di tipo mediterraneo: l’estate è calda e asciutta, l’inverno è mite e piovoso con temperature che occasionalmente scendono al di sotto dello zero; la temperatura differisce poco da quella di Roma Urbe, rispetto alla quale si registrano generalmente uno o due gradi in meno per la maggiore altitudine e un minore tasso di inquinamento e umidità anche se, nell’ultimo decennio, per queste ultime due componenti, si nota un avvicinamento ai valori della Capitale.
Le precipitazioni sono un po’ scarse a causa del fenomeno dello stau che si verifica nell’area dei Colli Albani e che riserva al versante nord precipitazioni meno copiose. Infatti, durante l’anno, cadono mediamente 700–800 mm di pioggia. In inverno nevica con grande difficoltà e solo in caso di ondate di freddo intenso e generalizzato proveniente principalmente dalla Valle del Rodano: si tratta perlopiù di rovesci di acquaneve temporanei; in estate le temperature possono raggiungere i 35 °C con punte di 37 °C in casi rari. La cittadina non ha mai raggiunto i 40 °C. Classificazione climatica: zona D, 1818 GR/G.