«Da più di un mese sono state fatte segnalazioni di parecchi cittadini sul semaforo spento», si legge in un post sui social. «A seguito della segnalazione l’unica operazione effettuata è stata la posa sui pali di un cartello che indica un pericolo, cartello che dall’auto per leggerlo ci vorrebbe un binocolo».
Ci sono stati già diversi incidenti. Eppure i tempi tecnici per la riparazione sono lunghi. Scartoffie, affidamenti, atti. È la burocrazia, tipica di ogni ente pubblico italiano. «Ma come può essere possibile che i tempi tecnici siano biblici a fronte di un serio pericolo di incidenti in un incrocio tra la piazza ed una strada di alta percorrenza», fa notare un utente. «Va da sé che poi i cittadini si lamentino a ragione. Non c’è una ditta di manutenzione che ha con il comune un contratto di manutenzione da fare intervenire al più presto?».
E se invece il problema sono i soldi, i cittadini sono pronti a «organizzare un banchetto e raccogliere donazioni volontarie da devolvere nelle casse comunali per la riparazione».
Risulta invece essere stato riparato l’altro semaforo presente ad Ardea, quello in via Montagnano, rimasto anch’esso spento a lungo per un guasto.
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