Velletri, è stato identificato ed espulso un senzatetto (con precedenti penali) che viveva da anni in via Lata, a due passi dal cimitero. È quanto comunica il primo cittadino veliterno, Ascanio Cascella: “Ho seguito l’identificazione del senzatetto che viveva nella zona – spiega il sindaco – a suo carico è stato emesso un decreto di espulsione dal territorio nazionale in quanto gravato da numerosi pregiudizi penali. Ringrazio il comandante Maurizio Santarcangelo e gli agenti della Polizia Locale, la Dirigente dottoressa Nanni Costa e gli assistenti sociali che hanno agito con professionalità, facendo sì che tutto si svolgesse nel migliore dei modi. In merito alla sicurezza e al decoro urbano la mia intenzione e quella della Giunta è di intensificare i controlli sul territorio e aumentare il livello di sicurezza, per evitare il ripetersi di situazioni analoghe”.
A Velletri vi è stata una protesta nel locale carcere, se vuoi maggiori info, clicca qui.
Velletri
Velletri è un comune italiano di 52 542 abitanti[6] della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. Il centro storico sorge sulle propaggini meridionali dei Colli Albani, a 332 mslm. Incluso – ma solo da alcuni – nell’area dei Castelli Romani nonostante la sua lunga tradizione di libero comune. Antichissima città dei Volsci (Velester, e Velitrae in latino) e già autorevole al tempo di Anco Marzio, lo storico Dionigi d’Alicarnasso la definisce ἐπιφανής (epiphanés), “illustre”. Sede suburbicaria di Velletri-Segni, è stato teatro di due storiche battaglie: nel 1744 e nel 1849].
«La bellezza del sito e la giocondità del prospetto le recano grande ornamento e decoro. Dal’oriente ella scuopre una lunga e varia catena di monti, mirandosi ancora le cime degli Appennini, che s’innalzano dentro il limitrofo regno di Napoli. Sopra i monti Albani si scorgono Palestrina, Paliano, Piglio, Serrone: su quelli Lepini, Cori, Sermoneta, Norma, Rocca Massima, e alle falde Giulianello. Dal mezzogiorno si gode la vista delle vastissime campagne delle Paludi Pontine, e ad esse si presentano ancora Cisterna, e la penisola del monte Circeo e l’estesissimo mare Tirreno coll’isolette di Palmarola, Ponza e Sannona, e sulle coste il porto d’Anzio, Nettuno e Astura. Dall’occidente Ardea, e Civita Lavinia con amene colline. Finalmente dal settentrione gode il monte Artemisio tutto coltivato, colle selve sempre verdeggianti di Faggiola e di Lariano.»